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Programma 2022

LA STANZA

da 31 Agosto 2022Settembre 7th, 2022Nessun commento

Venerdì 16 settembre 2022 dalle 16,30 alle 19,30

OFF TOPIC – Via Pallavicino 37, Torino

 

Installazione per uno spettatore alla volta, posti limitati per prenotazioni scrivere a info@tekhneteatro.com – 3703155341

 

Produzione Asterlizze e Teatri del Terraglio

con il contributo di Città di Torino – TAP Torino Arti Performative
con il sostegno di ACTI Teatri Indipendendenti

Progettazione, 3D Assets: Eugenio Perinelli per Ximu.la

Regia: Giulia Ottaviano e Alba Maria Porto
DoP: Line Kühl – Edit: Line Kühl e Giulia Ottaviano
Mix e Sound Design: Alessio Foglia

Con:
Elena Aimone
Charlotte Barbera
Raffaele Musella
Mauro Bernardi
Giulia Damin
Alba Maria Porto

 

Ideazione : Asterlizze
Produzione: Asterlizze e Teatri del Terraglio
Progettazione, 3D Assets:
Eugenio Perinelli per Ximu.la

Programmazione:
Luca Giona

Musiche gentilmente concesse da Eliseo Edizioni Musicali e I petri ca addumunu.
Homemovies tratti dall’Archivio Superottimisti

LA STANZA ASTELIZE – PERFORMANCE MULTIMEDIALE . REPLICA

Asterlizze nasce nel 2018 con la produzione del progetto ARTE, Dialoghi in Contemporanea in collaborazione con Tedacà, The Others Art Fair e brevidistanze. Debutta con lo spettacolo Arte di Yasmina Reza al Teatro Stabile di Torino.

Nel 2019 vince il bando under 30 ORA!X di Compagnia di San Paolo con il progetto di performance site-specific per arpa e voce A Sound a Place, oltre al bando Invasioni Contemporanee promosso dal Comune di Ascoli Piceno. Collabora alla produzione del progetto Something About You promosso dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, vincitore di ORA! Produzioni di cultura contemporanea, realizzando: lo spettacolo teatrale omonimo, che ha debuttato al Festival delle Colline Torinesi e l’installazione audio-video 3 Women in a Triptych. Entrambe le opere sono state concepite a partire da una selezione, frutto di accurata ricerca, del prezioso patrimonio di documenti di quattro organizzazioni che operano nella conservazione: Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, il Polo del ‘900 di Torino, Archivio Superottimisti – Associazione Museo Nazionale del Cinema e l’Archivio del Diario di Lisbona. La visione di Asterlizze è quella di mescolare le carte e i generi, il teatro contemporaneo, le performance, creare connessione e scambio per nutrire la creatività e tessere una rete compatta tra artisti e pubblico al fine di interrogarsi tramite la pratica e la diffusione teatrale su temi comuni. Opera inoltre una contaminazione di forme e linguaggi, mediante la scrittura drammaturgica, la performance dal vivo, le arti visive, la sperimentazione di nuovi media, la partecipazione attiva dello spettatore e attua un processo di recupero e valorizzazione circolare volto a diffondere esperienze di condivisione, avvicinando al teatro nuove fasce di pubblico.

LA STANZA Un’esperienza in realtà virtuale in cui si mescolano materiali d’archivio, fotografie, musica, video in Super 8 e recitazione. Una stanza da esplorare immergendosi nei panni di una bambina degli anni Novanta che impara a conoscere la propria madre e il suo passato.

Nella nostra installazione si tornerà bambini, curiosi e sempre pronti a una nuova avventura, immergendosi nei panni di una bambina di circa 8 anni. Agiremo nello spazio come se fossimo lei, curiosando nello spazio privato della madre e interagendo con alcuni oggetti presenti nella camera: una televisione, un giradischi, un telefono, qualche fotografia alle

pareti e un diario. Ognuno di questi oggetti attrae la nostra attenzione, ognuno di questi oggetti ci fornisce un tassello in più per ricostruire la storia in cui l’utente è immerso.

Dal ritrovamento dei diari del Coordinamento Femminista di Enna del 1975 Asterlizze amplia e arricchisce la ricerca sul movimento negli anni Settanta creando un ponte tra Nord e Sud e tra esperienze di vita passate e presenti attraverso il coinvolgimento di archivi piemontesi, liguri e siciliani al fine di diffondere e dare risalto alla storia dei percorsi di emancipazione femminile locali.

Perché? Per sperimentare. Per intrattenere. Per rendere accessibili a tuttə documenti, patrimoni e storie di valore in un’ottica di multidisciplinarietà e dialogo tra le generazioni.

 

PER CONOSCERE MEGLIO IL POGETTO